
Il nostro programma in sintesi:
- Riduzione del 50% della quota d’iscrizione OPI;
- Assicurazione Colpa Grave Gratuita per tutti gli iscritti;
- Contrasto al Demansionamento;
- Libera Professione Intramoenia per tutti gli Infermieri;
- Ampliamento delle Cattedre Universitarie;
- Riconoscimento delle Competenze Avanzate;
- Istituzione Reparti a Gestione Infermieristica;
- Autonomia e Valorizzazione della Professione
- Infermieristica;
- Aumento delle indennità infermieristiche;
- Ambulanze con soli Infermieri a bordo;
- Riduzione del Cuneo fiscale Buste Paga Infermieri;
- Tutela legale, etica e morale della Professione Infermieristica.
Il nostro programma completo:
Per gli infermieri, in qualità di organo di tutela dei professionisti:
- ridurre del 50% la tassa di iscrizione;
- garantire la formazione (residenziale, FAD, blended) gratuita sui temi delle nuove pratiche e innovazione attraverso un piano programmatico triennale della formazione condiviso con gli iscritti;
- promuovere gli incarichi di funzione ad infermieri esperti o specialisti;
- sostenere l’autonomia professionale con azioni concrete dirette al contrasto dei fenomeni di deprofessionalizzazione, demansionamento e abusivismo;
- garantire una “partecipazione attiva” degli iscritti attraverso la creazione di gruppi di lavoro su tematiche di particolare interesse professionale;
- Promuovere la ricerca clinica e l’aggiornamento delle competenze professionali basate sulle migliori prove di efficacia;
- promozione delle competenze a livello remunerativo;
- sostenere la corretta applicazione da parte delle istituzioni pubbliche e private delle norme a tutela della sicurezza e della salute dei professionisti;
- assegnazione di borse di studio a studenti neolauretati meritevoli;
- garantire bandi pubblici per l’assegnazione dei servizi dell’OPI;
- aggiungere un comitato addetto alle comunicazioni dell’OPI formato da infermieri per autogestire anche i social media;
- garantire la tutela legale e il supporto psicologico: aprire sportelli per fornire consulenze specialistiche;
- promuovere e incentivare le diverse forme di associazionismo e rappresentanza professionale;
- pubblicare sul sito istituzionale i bilanci ufficiali, i compensi e i rimborsi spese erogati ai membri del Consiglio Direttivo e ai consulenti esterni nonché le delibere adottate;
- sostenere l’esercizio della libera professione;
- dedicare un momento mensile da parte del presidente o vice nei confronti degli iscritti per accogliere problematiche, suggerimenti, reclami ed elogi;
- valorizzazione delle esperienze regionali e provinciali attraverso la divulgazione di video e articoli inerenti alle novità in campo lavorativo;
- orientamento ai neolaureati sulle opportunità di lavoro e sui percorsi post triennale, attraverso incontri tenuti prima della laurea e post;
- garantire la PEC ordinaria;
- fornire l’accesso alle principali banche dati, anche in collaborazioni con altre istituzioni, per promuovere e sostenere lo studio, l’aggiornamento e la ricerca scientifica dei professionisti.
Verso i cittadini, in qualità di organo tutelante la cittadinanza:
- realizzare una proficua rete di relazioni con le associazioni di volontariato in ambito sanitario;
- attuare apposite campagne di sensibilizzazione –negli istituti superiori- dirette a diffondere e promuovere il percorso formativo, le competenze e il campo di attività dell’infermiere;
- progettare e partecipare a interventi educativi rivolti alla popolazione.
Con le istituzioni, come organo di rappresentanza degli infermieri:
- proporsi come interlocutore privilegiato con le Istituzioni pubbliche e private che si occupano delle politiche sanitarie;
- sostenere la formazione universitaria di base e post-laurea e l’acquisizione di competenze specialistiche dei professionisti infermieri;
- promuovere la comunicazione e lo scambio di esperienze tra gli Ordini delle Professioni Infermieristiche a livello regionale mediante coordinamento regionale;
- sviluppare progetti di reciproco scambio professionale, etico e di conoscenza con gli altri Ordini;
- supportare i colleghi nell’iscrizione agli albi CTU e dei periti presso il tribunale di Bologna, attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con gli organi coinvolti;
- potenziare la rete di relazioni e collaborazioni con gli altri organi ordinistici delle professioni sanitarie.